Skip to main content

WordPress è un grande contenitore, potente e versatile. Affinché sia anche efficace, i contenuti devono essere il frutto di un pensiero evoluto e misurato.

Fabio: Abbiamo adesso un altro componente dell’anima grafica di Trizero. In questo caso Greta che ha studiato grafica, poi in tempi più recenti, ma ormai parliamo di qualche anno, si è appassionata anche della parte tecnica, ovvero dello sviluppo dei contenuti di questa grafica. Parlaci tu del tuo ruolo.

Greta: Certo, come già anticipato, insieme le mie colleghe Laura ed Erica, mi occupo di grafica comunicazione e da un paio d’anni mi sono focalizzata sullo sviluppo front-end e back-end dei siti web. Diciamo che mi ritengo un po’ l’anello di congiunzione tra il nostro reparto grafico e quello di sviluppo.

Fabio: Beh, certamente questa è un’attività che ti costringe a stare costantemente aggiornata sugli strumenti da utilizzarsi.

Greta: Sì, diciamo che la differenza tra web designer e graphic designer è l’utilizzo del mezzo, in quanto si parla di siti web, ma anche degli strumenti di realizzazione. Perché, oltre ovviamente tutte le competenze di un graphic designer, chi sviluppa deve avere certe competenze tecniche, quindi usare il codice, sapere su quali strutture verranno ospitati i siti, conoscere i parametri per una buona indicizzazione, una buona navigazione e comunque tutte quelle accortezze tecniche che portano un sito ad essere quello che conosciamo.

Fabio: sappiamo che il tuo strumento preferenziale, sul quale ti sei altamente specializzata, è WordPress. Ci parli un attimino delle sue potenzialità, di come l’abbiamo usato?

Greta: Quello che garantisce WordPress è che (anche se ripeto, chi sviluppa deve avere certe competenze) la grafica c’è comunque. Quindi insieme a tutto quello che è “l’analisi primaria” di un sito e della situazione attuale dell’azienda, l’analisi del suo target e tutto quello che poi porta alla call to action finale, cioè la conversione del target e l’interazione con il brand stesso, con WordPress si garantisce la facilità d’uso per aiutare il cliente a raggiungere i suoi obiettivi.

A differenza di una soluzione custom, che permette sì di fare varie personalizzazioni, ma è comunque più onerosa in termini di costi e di tempi, e che spesso non è facilmente gestibile da chi poi va a inserire alla fine i contenuti (che richiedono comunque una certa attenzione e una certa cura) WordPress, con la sua facilità d’utilizzo, permette per esempio la gestione:

  • dei diversi ruoli degli utenti, quindi “chi si occupa di inserire cosa”;
  • di un facile inserimento di tutti i contenuti, che sono sia testi, ma anche file multimediali e la condivisione dei social media;
  • la possibilità di personalizzare molto il template e quello che poi sono i moduli, ovvero i cosiddetti “Plugin” di WordPress che permettono di utilizzare e aggiungere tutte le funzionalità di cui l’azienda ha bisogno per la sua comunicazione.

Fabio: Quindi, mi sentirei di chiudere facendo una considerazione del tipo: in questo caso, abbiamo “sposato” le competenze grafiche e le competenze di percezione del pubblico, con gli strumenti tecnici e tu hai raggiunto un alto grado di maturazione e conoscenza dello strumento, essendo in grado di gestire anche progetti di una complessità abbastanza spinta.
Magari, in uno dei prossimi video parleremo di uno o due di questi Case History, dove mi tocca dire un’altra volta: abbiamo solo l’imbarazzo della scelta.

Greta: Esatto.

Greta Martinoia
Autore Greta Martinoia

Graphic & Web Design | WordPress front-end developer