STAKEHOLDERS, non amo molto i termini in inglese ma se avessi scritto “portatori di interesse“, probabilmente questo termine sarebbe risultato poco significativo.
In realtà STAKEHOLDERS sta entrando nella terminologia ricorrente per quel che riguarda progetti e servizi che coinvolgono un certo numero di persone e organizzazioni.
Personalmente ho approfondito il termine e le sue implicazioni da quando la nostra azienda è diventata Società Benefit.
Lo possiamo tradurre in questo modo: portare avanti un progetto pensando agli interessi di tutte le entità che vi partecipano e che ne trarranno un vantaggio.
Un nuovo paradigma
Per chi è abituato, per indole, può sembrare una novità poco rilevante ma in realtà rappresenta una grande rivoluzione, un nuovo paradigma che, se ben perseguito, offre garanzia di un buon risultato con minor sforzo.
Attenzione, minore sforzo di tutela ma in cambio esige maggiore condivisione e trasparenza.
E sul termine “trasparenza” è opportuno soffermarsi.
Aspettative comuni
Ovviamente ci si riferisce a caratteristiche delle persone che sono coinvolte, non è sempre facile mettersi a nudo, specialmente se ci saranno da mettere in evidenza, timori e debolezze.
L’obiettivo, che spesso non è facile da raggiungere è avere una visione globale delle aspettative e delle competenze in campo per poterle soddisfare.
L’aspettativa, in questo caso del cliente o committente, deve essere chiara perché da questa partiranno le analisi iniziali e successivamente l’operatività; l’analisi iniziale valuterà la fattibilità, le risorse necessarie, le competenze che si hanno a disposizione .
Spesso mi piace fare un’analogia con la ristorazione perché è uno dei lavori più difficile che ci siano e, in modo altrettanto analogo le aspettative giocano un ruolo determinante.
Se ti siedi al tavolo con l’aspettativa di una cucina stellata ma sei in una trattoria di paese sicuramente ne sarai deluso, ma la responsabilità sarà solo tua.
Mi siedo ad un tavolo stellato, me lo posso permettere? So cosa mi aspetta e sono preparato a quel tipo di cucina? Qual’è il motivo che ti ha portato a scegliere questa esperienza? Sono con la compagnia giusta per apprezzare appieno e creare un’onda lunga?
Come vedete i fattori per poter dire, è stata una bella esperienza sono molteplici.
Vale la stessa cosa per la realizzazione di un progetto, nel mio caso informatico, essendo quella la mia specializzazione.
Una piccola annotazione che spero possa servire per rafforzare il concetto; Quando si parla di tecnologia, ci si muove in un ambiente che si evolve in modo talmente veloce che la capacità dei singoli, per quel che riguarda la curva di apprendimento, non è più sufficiente.
Diventa indispensabile che, per propria competenza, ognuno acquisisca una specializzazione approfondita per poi condividerla.
In conclusione
In conclusione, sentivo il desiderio di scrivere queste riflessione per condividere il fatto che auspico veramente che questo sia un trend consolidato; è opportuno, o forse necessario che in ogni attività si pensi all’interesse. al beneficio che ne possono trarre tutte le persone coinvolte.
In tempi recenti questo concetto si è esteso anche a stakeholders “potenziali”, ovvero inconsapevoli, persone o gruppi di persone che potrebbero trarre vantaggi o svantaggi dalle nostre azioni indipendentemente dalla loro volontà o consapevolezza.
Si pensi ad esempio a quello che sta accadendo nell’ecologia e nei cambiamenti climatici, è abbastanza intuitivo che, in questo caso, la platea si allarga enormemente e di conseguenza la responsabilità della nostre azioni.