Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (in inglese Sustainable Development Goals, SDG) sono una serie di obiettivi interconnessi tra loro per migliorare le condizioni di vita di ogni individuo del pianeta.
Questa lista, conosciuta anche come Agenda 2030, è stata stilata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per mettere a disposizione di tutti i Paesi del mondo un modello standardizzato da seguire per mettere in atto delle politiche di sostenibilità e raggiungere gli obiettivi prefissati entro il 2030.
Il documento, divulgato dall’ONU nel 2015 e ratificato da 193 Paesi, riporta 17 punti principali che raggruppano 169 target.
I primi 10 punti riguardano la società e l’abbattimento di disuguaglianze tra individui, sia di carattere economico che di opportunità di crescita personale e lavorativa.
I punti dall’11 al 15 riguardano l’ambiente e la biosfera e alla loro tutela che è alla base della vita.
Gli ultimi due argomenti trattano l’interoperabilità e la cooperazione tra diversi enti (sia privati che governativi) per garantire giustizia, pace e la persecuzione di obiettivi comuni.
1 Sconfiggere la povertà
Dal 1990 al 2015 la percentuale di persone in estrema povertà si è ridotta dal 36% al 10% della popolazione mondiale. Ad oggi circa 700 milioni di persone nel mondo vivono ancora sotto la soglia di sussistenza, che cioè non lavorano o percepiscono un reddito tale che non gli permette di procurarsi tutti i beni di prima necessità come cibi, cure mediche, vestiti, una casa in cui vivere.
2 Sconfiggere la fame
A causa dei cambiamenti climatici, della scarsità di cibo e acqua o dei conflitti attivi sul territorio, ci sono molte persone che soffrono la fame. La ricerca scientifica nell’ultimo secolo ha permesso di selezionare delle specie vegetali resistenti a particolari tipi di climi, ma l’aggravarsi delle catastrofi naturali a causa del climate change, distruggono ancora un quantitativo troppo elevato di raccolti nel mondo. Una serie di cause che riducono la possibilità di procurarsi il cibo specie per le popolazioni che vivono in aree estreme del pianeta, come i deserti, le zone contaminate dall’attività dell’uomo o dove sussiste uno scarso approvvigionamento idrico.
3 Salute e benessere
Il diritto alla salute dovrebbe essere garantito a chiunque. Ci sono ancora troppi stati in cui manca la possibilità di curarsi da malattie che il mondo occidentale ha debellato da decenni. Non c’è disponibilità di strutture ospedaliere, di condizioni igienico-sanitarie adeguate, di medicinali, di vaccini. I governi e le organizzazioni locali dovranno lavorare molto per adeguare normative e stanziare finanziamenti per raggiungere in maniera capillare la popolazione e ridurre sofferenza, mortalità infantile, decessi per malattie facilmente curabili nei paesi industrializzati.
4 Istruzione di qualità
L’istruzione è alla base della libertà e della crescita personale dell’uomo. Permette di essere indipendenti, di apprendere una professione, di trovare un lavoro, di potersi dedicare alla ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie.
5 Parità di genere
Questo punto è ancora un tabù in alcune culture, specie quelle di paesi protesi verso oriente. Ogni individuo ha le proprie caratteristiche di genere che lo rendono diverso dagli altri, ma non per questo migliore o peggiore. Le discriminazioni dovute al proprio sesso o orientamento sessuale devono essere abbattute soprattutto affrontando il problema dal punto di vista culturale, infrangendo di fatto anche alcune tradizioni millenarie.
6 Acqua pulita e servizi igienico-sanitari
L’acqua è un bene materiale di valore inestimabile. L’acqua potabile sulla Terra è in percentuale molto bassa, il suo ciclo di “rigenerazione” può durare decenni, e l’industria nell’ultimo secolo ha contribuito ad inquinare numerose falde acquifere, preziosa fonte di approvvigionamento per usi domestici e alimentari.
7 energia pulita e accessibile
Il tema dell’energia è molto importante. La combustione di carbone o combustibili fossili è relegata ad una quantità limitata di materia prima e come risultato della produzione emette tonnellate di anidride carbonica. L’anidride carbonica è un gas che accentua l’effetto serra dell’Atmosfera e contribuisce al riscaldamento globale e alle conseguenti catastrofi naturali.
8 Lavoro dignitoso e crescita economica
Come accennato nel secondo punto, ci sono persone che nonostante siano impegnate in un lavoro, non sono adeguatamente retribuite per stare al di sopra della soglia di povertà. Lo sfruttamento va arginato e limitato quanto più possibile, il lavoro deve permettere l’indipendenza economica e sociale dell’uomo, non deve rappresentare un sopruso atto alla sottomissione fisica e morale.
9 Imprese, innovazione e infrastrutture
L’agenda 2030 era inizialmente indirizzata ai soli governi, ma è poi stata estesa anche alle aziende che possono fare un gran lavoro per abbattere le disuguaglianze e migliorare la condizione di vita dei propri dipendenti, dei clienti, dei fornitori e delle comunità locali. L’innovazione deve risolvere problemi e sfide sempre più grandi, le infrastrutture fungono da mezzo indispensabile per l’energia, il trasporto e la crescita di un Paese, in tutto questo le aziende private sono alla base dell’economia degli stati del mondo, il loro impegno per un mondo migliore può essere significativo ad una svolta rapida e tangibile.
10 Ridurre le disuguaglianze
Per migliorare le condizioni delle comunità bisogna anche abbattere le disuguaglianze tra minoranze e ceti sociali. Ad oggi poche migliaia di miliardari possiedono ricchezze pari a quelle di più di metà popolazione terrestre. Questo divario è segno di una distribuzione della ricchezza non uniforme. Questa difformità è a discapito di intere comunità sotto la soglia di sussistenza. Una distribuzione più equa delle risorse permetterebbe a tutti di vivere meglio.
11 Città e comunità sostenibili
Le città, specie quelle più longeve, si sono evolute secondo dei modelli di crescita stratificati, che hanno aggiunto man mano strutture in base alle esigenze. In alcuni casi sono stati stravolti ecosistemi, abbattuto aree boschive, inquinato bacini di acqua dolce o costiere marittime. Le città devono evolversi secondo un modello di sostenibilità, diventando a misura d’uomo, con spazi abitativi confortevoli e a basso impatto ecologico, favorendo gli spostamenti con mezzi pubblici (che inquinano meno) e introducendo numerose aree verdi, spesso trascurate per lasciare spazio a colate di cemento.
Il patrimonio architettonico esistente deve essere recuperato e valorizzato, per evitare il consumo del suolo e l’abbandono di strutture. Gli edifici colpiti da incuria, con il tempo perdono la loro funzionalità e diventa antieconomico recuperarli. Questo porta inevitabilmente alla costruzione di nuovi fabbricati per rispondere alle esigenze del mercato.
12 Consumo e produzione responsabili
La sostenibilità e l’impatto dell’uomo sul pianeta passano dall’utilizzo responsabile delle risorse, sia intese come materie prime che come energia. Processi di estrazione e produzione ottimizzati vanno a pari passo con l’educazione ad uno stile di vita sostenibile. Questo aspetto vale sia per le aziende che per i singoli individui.
13 Lotta contro il cambiamento climatico
Come conseguenza al punto precedente, un consumo più oculato delle risorse e il passaggio ad un paradigma di economia circolare, permettono di ridurre lo sfruttamento delle risorse e la diminuzione dell’effetto serra che ci sta inesorabilmente portando alla distruzione del nostro pianeta, unico disponibile per ospitare l’umanità.
14 Vita sott’acqua
L’abbattimento delle plastiche monouso, la ricerca e la bonifica delle isole di plastica nell’oceano, la riduzione drastica di elementi inquinanti riversati nei mari, spostamenti marittimi più ecologici e sostenibili permettono di salvaguardare la vita sottomarina che ha un grosso impatto sull’intero ecosistema.
15 Vita sulla terra
Gli esseri viventi sulla terra sono numerosissimi, ma non per questo non vanno tutelati. Il deterioramento del suolo dovuto alle opere dell’uomo ha pesantemente modificato alcuni aspetti naturali. Con il tempo l’antropizzazione ha profondamente impattato sull’ecosistema, minando la biodiversità e provocando l’abbattimento di specie animali e vegetali, causandone in alcuni casi l’estinzione.
16 Pace, giustizia e istituzioni solide
Le istituzioni di tutto il mondo sono tenute a cooperare per garantire sempre la giustizia, la pace e l’uguaglianza per tutti gli uomini. Gli Stati devono impegnarsi ad evitare conflitti, che oltre alla perdita di vite umane hanno anche un enorme impatto ecologico. Le guerre hanno un costo economico enorme per veicoli e armamenti, che sottraggono energia e risorse alla produzione di cibo e beni di prima necessità. Altro aspetto devastante è la distruzione di intere città: edifici funzionali e in buona salute vengono abbattuti senza pietà, costringendo alla ricostruzione.
17 Partnership per gli obiettivi
Senza dialogo e interoperabilità tra le varie nazioni, non si potrà mai raggiungere un importante obiettivo comune. La condivisione è un importante aspetto in grado di migliorare la vita degli uomini e del pianeta che li ospita.
In conclusione
La lista è talmente ampia che ogni punto meriterebbe un approfondimento dedicato. In questo breve articolo abbiamo solo voluto affrontare una panoramica globale degli obiettivi stilati dall’ONU. Per cercare di migliorare le condizioni di vita del pianeta entro pochi anni, è necessario un impegno di elevato valore da parte di ognuno di noi.